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Giuseppe Sabbatini... Quote. Unquote. |
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Rubens Tedeschi in Opéra International, September 1999 on Manon, Teatro alla Scala July 1999... "... Giuseppe Sabbatini, en revanche, est un Des Grieux au-dessus de tout reproche, tant dans le rêve d'un bonheur champêtre que dans les affres de l'abandon et la course à l'abîme ou l'entraîne Manon...Sans vouloir verser dans l'hagiographie, nous n'hésiterons pas à affirmer que le ténor italien, dans ce répertoire s'affirme le digne prétendant à la succession de Beniamino Gigli e Alfredo Kraus." ___________________ Jorge Binaghi in L'Opera, May 2000 on Mitridate, Re di Ponto, Théâtre du Châtelet de Paris, March 2000... "Giuseppe Sabbatini era il Re di Ponto. Meritatamente acclamato, coinvolto come mai prima, sfoggiava una tecnica superba ... e una voce in gran forma, con una scienza del fiato, del legato e delle agilità che ci fanno sognare un suo Idomeneo e un suo Tito. Ma poi, che recitativi! Si capiva tutto (e in questo era unico) e tutto faceva sensazione: la scena della morte del barbaro geloso che recupera in quel momento la sua grandezza era unica." ___________________ Enrico Girardi in L'Opera, June 2000, on Faust, Teatro Carlo Felice di Genova, April 2000... "...Giuseppe Sabbatini, che d'altra parte del genere lyrique dell'opera francese d'Ottocento è specialista d'indiscutibile valore. E bravissimo, elegantissimo, misuratissimo (gli "issimo" potrebbero continuare a lungo) egli è apparso anche in questa occasione, oltre che perfettamente consapevole del ruolo velleitario del suo personaggio, un manichino nelle mani di chicchessia." ___________________ Sabino Lenoci in L'Opera, February 2001 on Werther, Politeama Greco di Lecce, January 2001... "... Giuseppe Sabbatini che ha confermato, ancora una volta, la perfetta simbiosi con il tormentato giovane sognatore creato dalla penna di Goethe,... Il tenore romano, si diceva, si è perfettamente calato nel personaggio, forte di un fraseggio, una tecnica e una qualità vocale che lo portano ad essere, oggi come oggi, forse, l'interprete ideale di questo capolavoro." ___________________ Maria Delogu in L'Opera, June 2001 on Evgenij Onegin, Teatro dell'Opera di Roma May 2001... "Vocalmente affascinante il Lenskij di Giuseppe Sabbatini, che ha fatto della bellissima aria del secondo atto un vero capolavoro di eleganza, musicalità e passione." ___________________ Giancarlo Landini in L'Opera, September 2001 on La Traviata, Teatro Regio di Parma, July 2001... "Giuseppe Sabbatini è il tenore che sappiamo: il primo nella tecnica, perfetta; nell'eleganza di un canto che aderisce con precisione e puntiglio alle indicazioni dell'autore. Svolge il suo magistero di cantore senza pedanteria, ma con estro poetico e artistica intelligenza..." ___________________ Sabino Lenoci in L'Opera, October/November 2001 on Rigoletto, Teatro Real di Madrid, October 2001... "...il Duca cinico e sfottente del bravissimo Giuseppe Sabbatini, attore a tutto tondo......è tale e tanta la dovizia di preziosismi vocali, di raffinatezze da grandissimo musicista, di profondità d'interprete sempre all'interno della musica e delle intenzioni dell'autore (tutte cose dispensate a piene mani anche in questa occasione) di cui fa sfoggio il tenore romano, che non si può che restare ammirati davanti alla sua interpretazione, di altissima classe." ___________________ |
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Page last updated on: August 30, 2003 |